10.11.07

Capitolo Primo,

Di come Gigi Spadapopone, in gròppa al fido motoràzzo Gastrite, conosce Cippa il nano.


Esterni, strada marziana a perdita d’occhio. Sui due lati deserto marziano e montagne marziane sullo sfondo. Un cartello sulla strada viene inquadrato. C’è scritto: Bagni Marte, 2000 kilometri marziani. D’un tratto sfreccia accanto al cartello il Mitico Gigi Spadapopone in groppa a quello che pare un razzo da uillicoiote. Il cartello traballa, la camera segue Gigi Spadapopone nella sua folle corsa. D’un tratto un puntino si staglia all’orizzonte.

Gigi Spadapopone - Poffarre! Chi mai sie che si staglia all’orizzonte a codesta guisa? Sarà mica un cacto marzianesco? Oppure un idrante? Oppure un fungo? O un Terribile Armigero dell’Impero della Basilicata?
Cippa il Nano - No, prode cavaliere senza macchia e senza paura, sono io. Cippa il Nano!
Gigi - Ah, non t’aveva riconosciuto.
Cippa - Per forza, cavaliere. Un po’ sarà perché non mi conosci, un po’ perché sono astutamente travestito, per non svelare le mie sembianza al malvagio Impero della Basilicata.
Gigi - E da cosa saresti travestito, furbo d’un nano astuto?
Cippa - Da nano, perbàcco!
Gigi - Ah... (fra sé e sé) costui è molto astuto. Mi domando se mi convenga prestar fiducia ad un tal brigante! (poi, rivolto al nano) E dinci, Cippa, com’è che tre secondi or sono mi ti stagliavi all’orizzonte, ed ora sei qui che mi parli?
Cippa - Prodigio gròsso, cavaliere! Dipende da tre fatti: il primo è la poderosa velocità del tuo motoràzzo gingillotico...
Gigi - Lo ben so! Sfiora i settecentotrenta all’ora e il culo alle spose!
Cippa - ...il secondo è la curvatura del pianeta marziano, che essendo più piccolo della terra ha un orizzonte più vicino...
Gigi - Ahimé è vero! Sciagurato pianeta gnòmico!
Cippa - ...il terzo è che data la mia statura non proprio eccelsa sembravo in prospetto un uomo assai più alto e lontano di quanto non fossi in realtà.
Gigi - Ma dimmi, Cippa il nano, quanti piedi misuri?
Cippa - Dipende da quanto tempo ho per misurarli. Una volta in un’ora misurai settantatré piedi di dimensioni assai diverse.
Gigi - (a parte) Forse costui non è così astuto com’era sembiante. (al nano) Beh, grazioso gnomo, ti lascio alle tue peripezie.
Cippa - Ma non puoi assolutamente lasciarmi qui, in preda all’Impero della Basilicata, sperso in mezzo al deserto marziano e senza neppure una goccia dello squisito Liquido Sbrilluccicoso!
Gigi - E perché, mio valente soldo di cacio?
Cippa - Non l’hai forse letto il titolo? Si presume che io e te dobbiamo viaggiare in lungo e in largo per la galassia, collezzionando doppie zeta inutili e avventure erotike di gran respiro!
Gigi - E sia, allora, anche se penso che tu mi stia buggerando. Sul fido Gastrite (che è il mio motorazzo) c’è giusto lo spazzio per te. Basta scansare la petunia ornamentale da sovra il radiatore posteriore.
Cippa - Ma quanti radiatori vi sono ivi?
Gigi - Tre. Quello anteriore, quello posteriore e quello coi pinoli.
Cippa - Optime! Ancora una dimanda, mio cavaliere. Come sei nomato per la galassia syderea? Cosicché possa chiamarti quando ne abbisogna oppure quandomenoteloaspetti e per futili motivi.
Gigi - Te provaci. Comunque mi chiamano Gigi Spadapopone, Primo Arconte del sistema del Papero Impennato, come d’altronde dimostra lo stemma sul motorazzo: il Papero Rampante!
Cippa - E perché ti chiamano Spadapopone?
Gigi - O bella! Perché la mia spada è fatta a forma di popone, stòlido nano del cazzo. Ma ora basta dimandare! Dobbiamo muoverci, che ho quasi finito le mie scorte di squisito Liquido Sbrilluccicoso. Dobbiamo giungere alla città di Polpetta entro stasera, così potremo riempire le borracce e magari comprare un piccolo motorazzo per te, mio fido scudiero.
Cippa - Gambe in spalla, allora, e via, veloci come la legge Cirami alla camera! Che tanto su Marte (cane) la patente a punti niuno ha introdotto!

E sfrecciano via, verso l’orizzonte.


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